(detto
il Cattolico). Re di Aragona e Catalogna. Figlio di Alfonso II,
regnò dal 1196, avendo ereditato oltre all'Aragona anche la Catalogna e
alcuni territori nel Sud della Francia. Sposatosi con Maria di Montpellier nel
1204, si recò in seguito a Roma per ricevere l'investitura reale da papa
Innocenzo III, di cui si riconobbe feudatario, impegnandosi a pagargli un
tributo. Per rafforzare la propria influenza in Francia, già cospicua
grazie ai possessi di Montpellier cedutigli dalla moglie,
P. si
imparentò, attraverso il matrimonio della sorella, con il conte di
Tolosa. In Spagna, invece, dopo un periodo di ostilità con la Navarra,
sostenne con quest'ultima e la Castiglia una coalizione cristiana per opporsi
all'avanzata dei mori Almohadi. Fu il principale artefice della grande vittoria
di Las Navas de Tolosa (1212), che segnò il declino di quella dinastia
musulmana. L'anno seguente prese sotto la sua protezione i nobili di Provenza
minacciati dalla Crociata papale contro gli Albigesi, tra cui era anche il
cognato Raimondo di Tolosa e si schierò contro Simone di Montfort. Fu
battuto e ucciso nella battaglia di Muret del 1213, lasciando come erede il
figlio minorenne Giacomo I, sotto la tutela dell'ordine dei Templari. È
ricordato anche come protettore di numerosi trovatori provenzali (1174 - Muret
1213).